martedì 7 gennaio 2014

Caffè per tutti: molti benefici e qualche mito da sfatare.




















Dopo qualche giorno di ozio, e magari dopo aver sfasato il consueto ritmo sonno veglia regalandosi qualche ora in più di sono al mattino e qualche ora in meno alla sera, svegliarsi può diventare difficile. Ma da sempre abbiamo un valido alleato per raggiungere questo scopo: il nostro amatissimo caffè  Svegliarsi sentendo il profumo che avvolge la casa, ascoltare il gorgoglio della moka, tenere fra le mani la tazzina piacevolmente calda, osservare il vapore che si alza dolcemente e, finalmente, assaporare il primo caffè della giornata è una specie di stretching emozionale che rimette in moto dolcemente tutte le funzioni del nostro cervello.
E poi c'è la caffeina, un elemento da non demonizzare: se non si è fra i soggetti particolarmente sensibili a questa sostanza, se non si hanno problemi di gastrite, si può tranquillamente arrivare a un consumo da 250 fino a 600 mg di caffeina al giorno. Per regolarsi, conviene calcolare un massimo di tre o quattro tazzine al giorno.
Gli effetti della caffeina sull'organismo sono noti: stimola per l'attività cardiaca, rende più efficiente il sistema respiratorio, facilita la peristalsi intestinale e favorisce l'utilizzo dei grassi, riduce lo stato di sonnolenza.
Meno noto, invece, è quanto il “nostro” caffè espresso sia più povero di caffeina rispetto, per esempio, al caffé americano: il brevissimo tempo di infusione che caratterizza questa tecnica di preparazione non consente lo scioglimento di tutta la caffeina contenuta nella polvere, che invece ha tutto il tempo di arricchire i lunghi beveroni che vediamo nelle mani dei protagonisti dei telefilm americani.
Sul caffè, però, ci sono ancora tante cose da dire, e sicuramente ci torneremo: non prima di esserci bevuti un buon caffè, naturalmente...

Nessun commento:

Posta un commento